
One day, visiting another boy, assigned alla rieducazione presso un villaggio vicino, essi scoprono che è in possesso di una valigia di libri occidentali, fra cui spicca Balzac. Dopo aver ottenuto uno di questi libri in prestito, i due ragazzi vengono travolti dalla necessità di avere questi libri che parlano loro di tutto ciò che non hanno ancora potuto sperimentare nella vita, libri tanto importanti quanto pericolosi, in quanto proibiti.
Per ottenere i libri, che uno dei due ragazzi sogna di leggere alla figlia del sarto del paese vicino, una ragazza bellissima della quale si è innamorato, i due faranno di tutto. I libri diventano un simbolo di emancipazione da una cultura totalitaria, ed incideranno profondamente non solo nella vita dei due protagonisti ma anche in quella delle persone che li circondano.
Questo romanzo è in parte autobiografico, anche se romanzato. Lo stesso Dai Sijie sperimentò la realtà della rieducazione, negli ultimi strascichi della Rivoluzione Culturale.
Dai Sijie. Balzac e la piccola sarta cinese.
Adelphi. 2004. 176 pagg. € 8,00.
Romanzo.
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