Two young sons of the bourgeoisie, and therefore enemies of the people are sent to a remote village in the mountains to "re-education" are the Seventies in China . The two friends, who were soon assigned to all the hard work and disgusting for a country still in civilization, they know they have more than a 3% chance to return to their homes.
One day, visiting another boy, assigned alla rieducazione presso un villaggio vicino, essi scoprono che è in possesso di una valigia di libri occidentali, fra cui spicca Balzac. Dopo aver ottenuto uno di questi libri in prestito, i due ragazzi vengono travolti dalla necessità di avere questi libri che parlano loro di tutto ciò che non hanno ancora potuto sperimentare nella vita, libri tanto importanti quanto pericolosi, in quanto proibiti.
Per ottenere i libri, che uno dei due ragazzi sogna di leggere alla figlia del sarto del paese vicino, una ragazza bellissima della quale si è innamorato, i due faranno di tutto. I libri diventano un simbolo di emancipazione da una cultura totalitaria, ed incideranno profondamente non solo nella vita dei due protagonisti ma anche in quella delle persone che li circondano.
Questo romanzo è in parte autobiografico, anche se romanzato. Lo stesso Dai Sijie sperimentò la realtà della rieducazione, negli ultimi strascichi della Rivoluzione Culturale.
Dai Sijie. Balzac e la piccola sarta cinese.
Adelphi. 2004. 176 pagg. € 8,00.
Romanzo.
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